sabato 22 marzo 2014

Maratona di Roma rincorre sempre Sponsor poco etici



Comunicato Stampa  Campagna Sponsor Etici

Maratona di Roma rincorre sempre Sponsor poco etici

Il Comune di Roma conferma il suo mancato impegno a rispettare il regolamento sugli sponsor “etici” infatti anche quest’anno la Maratona di Roma 2014 che si terrà il prossimo 23 marzo, promossa dal Comune, ha adottato come sponsor dell’iniziativa, tra gli altri, Acea , Unicredit , Smart del gruppo Daimler Chrysler, Gatorade del gruppo Pepsi.
Secondo la Campagna Sponsor Etici , si tratta di imprese  che offrono  poche garanzie per soddisfare i requisiti  previsti dal regolamento , in quanto coinvolte nella produzione o nel commercio di armi, in  gravi discriminazioni,  in violazioni dei diritti dei lavoratori e  in atti che violano il diritto alla sicurezza e alla salute dei consumatori e le norme sulla concorrenza ed in altri comportamenti certo non etici nella gestione dei beni comuni, soprattutto nel Sud del mondo.
“Secondo le ricerche che abbiamo realizzato – grazie alla collaborazione con il sito imprese alla sbarra   -  sono complessivamente riconducibili a queste imprese diverse sospette violazioni dei principi previsti dal Regolamento sugli sponsor etici. Chiaramente non essendo stato attivato alcun tipo di procedura prevista dal regolamento  sponsorizzazioni ed il  vaglio del Comitato Etico riamane lettera morta . In base a questi dati, ci troveremmo di fronte all’ennesima violazione del Regolamento approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 214/2004 e fortemente voluto   dalle realtà dell’economia solidale e del consumo critico  del movimento della Pace e della Cooperazione Internazionale  che sostengono con la campagna Sponsor Etici per Roma”.
“Invitiamo pertanto il Sindaco ed il Consiglio comunale – concludono i rappresentanti - ad intervenire subito perché questa amministrazione ripristini la legalità disattesa, dando seguito alle norme previste dal regolamento. Continuiamo a chiedere all’amministrazione comunale di Roma   che sia riattivato subito il regolamento e nominato un Comitato Etico per riprendere i lavori di valutazione sulle sponsorizzazioni del Comune e ripristinare una norma davvero innovativa che, se applicata correttamente, non avrebbe permesso di accettare aziende che hanno comportamenti d’impresa inaccettabili”.
Per questo da circa un mese abbiamo lanciato un appello promosso da un vasto cartello di associazioni e movimenti perché sia ripristinata la legalità disattesa, applicando nel dettaglio le norme previste dal regolamento e riattivando immediatamente un Comitato etico degno di questo nome. Vanno ripresi i lavori di valutazione sulle sponsorizzazioni del Comune e va attuata una norma davvero innovativa che, se applicata correttamente, avrebbe permesso di fermare quelle multinazionali che hanno comportamenti d'impresa inaccettabili (vedi sito http://sponsoreticiroma.blogspot.it/) in quanto non rispettosi dei diritti fondamentali. La campagna è attiva anche anche su Facebook  ed ha già raccolto molte adesioni in un mese dal lancio. Continueremo questa campagna per affermare i valori della solidarietà, della cooperazione e per un ambiente sostenibile.

lunedì 17 febbraio 2014

NUOVO APPELLO PER L'APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SPONSOR ETICI DEL COMUNE DI ROMA


NUOVO APPELLO PER L'APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO SPONSOR ETICI DEL COMUNE DI ROMA


Il 15 Novembre 2004, grazie alla Campagna Sponsor Etici per Roma, attiva nella capitale fin dal 2001, il Consiglio Comunale approvava finalmente il Regolamento sugli sponsor etici. Con questo regolamento il Comune di Roma si impegnava a selezionare i propri sponsor non solo in base alla convenienza economica della sponsorizzazione, ma anche in base all'eticità degli sponsor

Il regolamento è stato applicato per alcuni anni durante l'amminstrazione Veltroni. Mentre è stato del tutto ignorato dalla sucessiva giunta  Alemanno.

Oggi, dopo quasi un anno  dall’ insediamento della nuova Amministrazione, denunciamo che il regolamento sugli sponsor etici continua ad essere  lettera morta.  Il Comune di Roma non effettua la valutazione etica sugli sponsor e tanto meno effettua una valutazione severa. Sono sempre più numerosi i casi di eventi organizzati o patrocinati dal Comune che evidentemente  non vengono vagliati in base ai criteri previsti dal regolamento in vigore. E sono sempre più numerose le aziende irresponsabili che che hanno sponsorizzano gli eventi comunali in questi anni. 

In particolare dobbiamo denunciare in questi giorni l'ennesima sponsorizzazione non etica relativa all'evento Coca Cola alla FIFA World Cup  in collaborazione con Roma Capitale.  

L’evento è interamente sostenuto da uno sponsor di primo ordine come la Coca-Cola. Si tratta di una impresa che - come documenta il sito "Imprese alla sbarra" promosso dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo -  offre poche garanzie per soddisfare i requisiti previsti dal regolamento, in quanto coinvolta in diverse violazioni dei diritti dei lavoratori, in atti che violano il diritto alla sicurezza e alla salute dei consumatori e le norme sulla concorrenza ed in altri comportamenti certo non etici nella gestione dei beni comuni, soprattutto nel Sud del mondo.

Questa situazione di illegalità e di disattenzione ai temi etici è ormai inaccettabile e ci impone di rilnaciare della Campagna Sponsor Etici per ottenere il rispetto del Regolamento
.
 

SE VUOI ADERIRE ALLA CAMPAGNA SOTTOSCRIVI LA LETTERA AL SINDACO DI ROMA E AL CONSIGLIO COMUNALE

“Al Sindaco Ignazio Marino  agli Assessori e Consiglieri del Comune di Roma”

siamo convinti che per ottenere un mondo più giusto e pacifico sia necessario pretendere dalle imprese un maggiore rispetto dei diritti umani e dell'ambiente. Per questo abbiamo apprezzato che il Comune di Roma abbia approvato il 15 novembre del 2004 un Regolamento sugli sponsor etici.  

Questo regolamento chiede alle imprese che sponsorizzano eventi e iniziative del Comune di rispettare i diritti umani e l'ambiente.

Riteniamo inaccettabile che il Comune di Roma non rispetti il Regolamento che pure ha votato e che è stato fortemente voluto dalla società civile. Dovrebbe inoltre essere immediatamente ricostituito il Comitato Etico previsto dalla normativa in vigore.

Da parte nostra aderiamo alla Campagna Sponsor Etici per Roma e vi chiediamo di rispettare e far rispettare il regolamento, per non permettere che imprese dal comportamento irresponsabile possano ripulire la propria immagine con l'aiuto del Comune di Roma.”


Per aderire alla nuova campagna invia una mail:

campagnapersponsoretici@gmail.com


Nuovo Blog  
http://sponsoreticiroma.blogspot.it/


Vecchio Sito della Campagna http://sponsoretici.blogspot.com/

Per informazioni: tel. 335.5769531

domenica 21 aprile 2013

Roma capitale festeggia oggi il suo natale coi soldi di BNL – BNP Paribas, il gruppo più armato d’Italia e d’Europa



Comunicato Stampa


Campagna Sponsor Etici: “Roma capitale festeggia oggi il suo natale coi soldi di BNL – BNP Paribas, il gruppo più armato d’Italia e d’Europa”


“L’Amministrazione Comunale quest’anno ci ha voluto regalare dei festeggiamenti per il Natale di Roma con il contributo di BNL – BNP Paribas, il maggiore degli ‘sponsor armati’ italiani, alla faccia del regolamento sulle sponsorizzazioni etiche approvato nel 2004 dal Consiglio Comunale che continua ad essere disatteso da questa amministrazione”. Lo denuncia Riccardo Troisi, tra i coordinatori della campagna capitolina “Sponsor Etici”. (http://campagnasponsoretici.blogspot.it/)

Il “Regolamento Comunale per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni” approvato nel maggio del 2004 afferma esplicitamente che “Sono escluse le imprese a qualunque titolo coinvolte nella produzione, commercializzazione, finanziamento e intermediazione di armi di qualunque tipo (compresi i sistemi elettronici e le sostanze chimiche, biologiche e nucleari). Saranno altresì escluse le banche che, a partire dal secondo anno dalla data di approvazione del presente Regolamento, risulteranno coinvolte nel finanziamento all’export di armi come da relazione annuale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, prevista dalla legge n. 185/1990”. (Art. 6. Comma.4)

Come riporta il sito ufficiale del Comune nella pagina dedicata a “Natale di Roma, la città festeggia oggi il suo 2.765° compleanno”, gli eventi dei festeggiamenti capitolini sono infatti realizzati “grazie al contributo delle banche tesoriere di Roma Capitale: BNL Gruppo BNP Paribas, Unicredit, Banca Monte dei Paschi di Siena”.

E proprio BNL – BNP Paribas è il gruppo che più di tutti ha sostenuto negli ultimi anni l’esportazione di armamenti italiani ed è tra i più attivi a livello mondiale anche nel finanziamento all’industria degli armamenti nucleari.

“La furberia del gruppo BNP Paribas è ormai nota da tempo: da un lato con la BNL si impegna a limitare le proprie attività nelle operazioni di esportazione materiale d’armamento unicamente a quelle verso Paesi UE e NATO, dall’altro con BNP Paribas-Succursale Italia ha svolto operazioni per miliardi di euro per esportazioni di armi, soprattutto verso i paesi nelle zone di maggior tensione del mondo, spesso governati da regimi autoritari e tutt’alto che democratici” – sottolinea Giorgio Beretta, analista della Campagna di pressione alle “banche armate”.

Come riportato dalla fonte ufficiale, la Relazione annuale della Presidenza del Consiglio sulle esportazioni di armamenti italiani, nel 2006 (anno di incorporazione di BNL nel gruppo BNP Paribas), la BNP Paribas-Succursale Italia ha assunto operazioni per 290,5 milioni di euro mentre la BNL per 80,4 milioni; nel 2007, BNP Paribas-Succursale Italia ne ha assunte per 48,4 milioni mentre la BNL per 63,8 milioni; nel 2008, BNP Paribas-Succursale Italia ne ha assunte per 91,1 milioni di euro mentre la BNL per ben 1.253,5 milioni; nel 2009, BNP Paribas-Succursale Italia ne ha assunte per 804,6 milioni mentre la BNL per 99,4 milioni e nel 2010, BNP Paribas-Succursale Italia ne ha assunte per 862,4 milioni mentre la BNL per 96,7 milioni.

“E non va dimenticato che proprio BNP Paribas figura tra i gruppi bancari europei più coinvolti nel finanziamento alle industrie che producono armamenti nucleari” – conclude Beretta.

Come segnala il rapporto della Campagna internazionale per la messa al bando delle armi nucleari (ICAN) dal titolo “Don’t Bank on the Bomb. I finanziamenti globali ai produttori di armi nucleari”, il gruppo BNP Paribas è attivo con fondi, finanziamenti, prestiti e vendita di azioni o obbligazioni delle maggiori aziende mondiali produttrici di sistemi atomici.

Altro sponsor di questo Natale Romano, su cui riteniamo occorra fare una valutazione di eticità è la Banca Unicredit che nonostante abbia preso impegni per ridurre il suo sostegno finanziario alle imprese produrtici di armi ancora compare tra gli istituti di credito impegnati su questo tema. Inoltre per Unicreidt c’è da menzionare la poca attenzione alle tematiche della sostenibilità ambientale , visto che la banca viene accusata da una recente campagna “Unicredit fuori dal carbone” (www.dilloaunicredit.org) di orientare diversi suo investimenti e le sue relazioni finanziarie con l’industria dell’estrazione del carbone.

Chiediamo al sindaco Alemanno di essere ricevuti e di valutare la situazione del Regolamento sulle sponsorizzazioni; Chiediamo al Consiglio comunale di convocare urgentemente una sessione per un confronto con la Campagna Sponsor Etici per valutare la situazione del Regolamento sulle sponsorizzazioni e la sua immediata attuazione.



PER DOCUMENTAZIONE:

 Se c’è online il link Il “Regolamento Comunale per la disciplina e la gestione delle sponsorizzazioni”

- Informazioni sulle banche coinvolte nel commercio di armamenti: www.banchearmate.it

- Rapporto della Campagna internazionale per la messa al bando delle armi nucleari (ICAN) dal titolo “Don’t Bank on the Bomb” (in inglese)

- Campagna“Unicredit fuori dal carbone” (www.dilloaunicredit.org)


PER CONATTI:


mail campagnapersponsoretici@gmail.com

(http://campagnasponsoretici.blogspot.it/)

- Riccardo Troisi (3355769531)

- Alberto Castagnola