Comunicato Stampa Campagna
Sponsor Etici
Maratona di Roma rincorre sempre Sponsor poco etici
Il Comune di Roma conferma il suo mancato
impegno a rispettare il regolamento sugli sponsor “etici” infatti anche
quest’anno la Maratona di Roma 2014 che si terrà il prossimo 23 marzo, promossa
dal Comune, ha adottato come sponsor dell’iniziativa, tra gli altri, Acea , Unicredit , Smart del gruppo Daimler
Chrysler, Gatorade del gruppo Pepsi.
Secondo la Campagna Sponsor Etici , si tratta di
imprese che offrono poche garanzie per soddisfare i
requisiti previsti dal regolamento , in
quanto coinvolte nella produzione o nel commercio di armi, in gravi discriminazioni, in violazioni dei diritti dei lavoratori e in atti che violano il diritto alla sicurezza
e alla salute dei consumatori e le norme sulla concorrenza ed in altri
comportamenti certo non etici nella gestione dei beni comuni, soprattutto nel
Sud del mondo.
“Secondo le ricerche che abbiamo realizzato – grazie
alla collaborazione con il sito imprese alla sbarra - sono complessivamente riconducibili a queste
imprese diverse sospette violazioni dei principi previsti dal Regolamento sugli
sponsor etici. Chiaramente non essendo stato attivato alcun tipo di procedura
prevista dal regolamento sponsorizzazioni ed il vaglio del Comitato Etico riamane lettera
morta . In base a questi dati, ci troveremmo di fronte all’ennesima violazione
del Regolamento approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 214/2004 e
fortemente voluto dalle
realtà dell’economia solidale e del consumo critico del movimento della Pace e della Cooperazione
Internazionale che sostengono con la
campagna Sponsor Etici per Roma”.
“Invitiamo pertanto il Sindaco ed il Consiglio
comunale – concludono i rappresentanti - ad intervenire subito perché
questa amministrazione ripristini la legalità disattesa, dando seguito alle
norme previste dal regolamento. Continuiamo a chiedere all’amministrazione
comunale di Roma che sia riattivato subito il regolamento e
nominato un Comitato Etico per riprendere i lavori di valutazione sulle
sponsorizzazioni del Comune e ripristinare una norma davvero innovativa che, se
applicata correttamente, non avrebbe permesso di accettare aziende che hanno
comportamenti d’impresa inaccettabili”.
Per questo da circa un mese abbiamo lanciato un appello
promosso da un vasto cartello di associazioni e movimenti perché sia
ripristinata la legalità disattesa, applicando nel dettaglio le norme previste
dal regolamento e riattivando immediatamente un Comitato etico degno di questo
nome. Vanno ripresi i lavori di valutazione sulle sponsorizzazioni del Comune e
va attuata una norma davvero innovativa che, se applicata correttamente,
avrebbe permesso di fermare quelle multinazionali che hanno comportamenti
d'impresa inaccettabili (vedi sito http://sponsoreticiroma.blogspot.it/) in
quanto non rispettosi dei diritti fondamentali. La campagna è attiva anche anche
su Facebook
ed ha già raccolto molte adesioni in un
mese dal lancio. Continueremo questa campagna per affermare i valori della
solidarietà, della cooperazione e per un ambiente sostenibile.